Alcuni scatti di Cristina Aruffo del concerto di presentazione dell’album Fiore di Cardo al Nuovo Cinema Palazzo di Roma che raccontano una serata per i Canusìa molto particolare. Il concerto è stato impreziosito dalla presenza di ospiti speciali, che rappresentano con i loro progetti uno spaccato importante della musica italiana che viene dal “basso”. Daniele Coccia voce bellissima de “il Muro del Canto” ha cantato con Anna Maria Giorgi “Se tu ti fai monaca” una canzone della tradizione laziale edita dal leggendario gruppo “il Canzoniere del Lazio”. Si è cimentato brillantemente con il dialetto di Sezze in “Stornelli setini di malavita”, serie di stornelli a sfida raccolti a Sezze dai Canusìa, nella versione della “La povera Cecilia” raccolta da Graziella Di Prospero e in “Stornelli anticlericali del ’48“. Alessandro Pieravanti percussionista de “il Muro del Canto” ha regalato alla serata uno dei suoi racconti più belli e amaramente ironici “Vivere alla grande”. Ha poi suonato magistralmente la grancassa e rullante in “Mamma mamma damme cento lire” e “Stornelli anticlericali del ’48”, brani in cui ha partecipato anche nella registrazione sul disco. La precisione e il cuore del violino di Andrea Ruggiero (grande musicista e compositore, ideatore del gruppo “Operaja Criminale” e recentemente della “Pasquale Ametrano Cinematic Orchestra“) hanno imperleato “Stornelli setini di malavita”, “Ciccirinnella”, “Mamma damme cento lire” e “La Cecilia“. L’allegria dell’organetto di Daniele Fusacchia dei Malancia che ha improvvisato una serie di stornelli setini e insieme a Luisa Pellegrini ha suonato nel finale in “Tutti c’hanno quarche cosa”. La cornice del Nuovo Cinema Palazzo e lo staff hanno reso la serata magica con la fonia e le bellissime luci teatrali. I Canusìa avevano partecipato in una delle lotte più importanti dello spazio autogestito nell’iniziativa CASI NO contro la “riconversione” del locale in un casinò.
Posted by Canusìa on Martedì 8 dicembre 2015